Con questa raccolta, lo European Prison Litigation Network, i suoi membri e i suoi partner di tutta Europa intendono informare i giuristi e le organizzazioni della società civile nazionali sui più importanti sviluppi giuridici europei in materia penitenziaria.
La raccolta copre 14 Stati membri dell’Unione Europea, oltre a Ucraina, Moldavia, Georgia, Regno Unito e Russia.
CONTENUTI >> DISCIPLINA, SALUTE, DURATA DELLA DETENZIONE, LGBTIQA+, ERGASTOLO, CONDIZIONI MATERIALI DI DETENZIONE, ONG/INDU, PERSONALE PENITENZIARIO, SOTTOCULTURA CARCERARIA, LE CARCERI IN TEMPO DI GUERRA, VITA PRIVATA E FAMILIARE, DIRITTI PROCEDURALI, PROTESTE, REGIME DI DETENZIONE, DIRITTI SOCIALI, SUICIDI, TORTURE E MALTRATTAMENTI, DONNE
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DISCIPLINA
In Belgio, il Consiglio di Stato ha limitato il prolungamento della sanzione disciplinare dell’isolamento al caso di una seconda infrazione, commessa durante un periodo di isolamento e comportante un grave danno all’integrità fisica di una persona. La corte ha inoltre stabilito che il periodo totale di isolamento risultante da più sanzioni non può superare i 45 giorni.
SALUTE
In Italia, una ONG ha diffidato tutte le Aziende sanitarie locali responsabili dell’assistenza sanitaria nelle carceri sollecitandole ad adempiere il loro dovere di legge.
In Moldavia, il Ministero della Giustizia ha adottato un regolamento per facilitare la liberazione anticipata dei detenuti gravemente malati. Questa iniziativa, che fa parte di una più ampia riforma penitenziaria, è stata sollecitata da una recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo riguardante un detenuto morto in custodia cautelare a causa di cure mediche inadeguate e della mancanza di un meccanismo di rilascio per le persone gravemente malate.
In Portogallo, una Corte d’Appello ha stabilito che l’uso di manette su un detenuto durante un esame psichiatrico senza ragioni mediche o di sicurezza lo pone in una posizione di inferiorità, che può influenzare i risultati dell’esame e invalidare le prove ottenute.
Sempre in Portogallo, una Corte d’appello ha respinto la richiesta di liberazione anticipata di un detenuto di 79 anni affetto da una malattia progressiva e irreversibile con la motivazione che in carcere avrebbe potuto ricevere un trattamento adeguato a mantenerlo clinicamente stabile.
DURATA DELLA DETENZIONE
Nella Repubblica Ceca, la Corte costituzionale ha chiarito il metodo di calcolo dei giorni trascorsi agli arresti domiciliari (in alternativa alla custodia cautelare) per dedurli dalla durata della pena da scontare.
In Portogallo, una Corte d’appello ha stabilito che nel conteggio del numero di giorni trascorsi in detenzione, compresa la custodia cautelare, il giudice deve prendere in considerazione i periodi completi di 24 ore, indipendentemente dal numero di giorni di calendario coperti.
LGBTIQA+
In Polonia, la Fondazione Helsinki per i Diritti Umani e il Commissario per i Diritti Umani hanno lanciato un appello al Direttore generale dell’amministrazione penitenziaria affinché prenda provvedimenti per garantire il rispetto dei diritti delle persone transgender nelle carceri polacche, comprese delle linee guida specifiche. Gli appelli fanno seguito alla prima sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sulla situazione di un detenuto transgender in Polonia.
ERGASTOLO
In Germania, un tribunale ha stabilito un calendario preciso per i permessi a cui un ergastolano ha diritto nell’ambito di un programma di liberazione anticipata. Il tribunale ha sottolineato che l’amministrazione penitenziaria deve preparare in modo proattivo i detenuti a lungo termine a tali permessi, che svolgono un ruolo cruciale nell’accesso alla liberazione anticipata.
In Ungheria, una corte d’appello ha concesso la liberazione condizionale a un ergastolano che aveva scontato 24 anni di carcere. Respingendo le argomentazioni dell’amministrazione penitenziaria e dell’ufficio del pubblico ministero, la corte ha sottolineato che una decisione sulla liberazione condizionale non può basarsi solo sulla gravità materiale del reato commesso, ma anche sull’obiettivo riabilitativo della detenzione. L’impossibilità per gli ergastolani di accedere ai meccanismi di revisione delle sentenze entro un periodo di 25 anni viene regolarmente denunciata a livello di Consiglio d’Europa..
In Lituania, è stata approvata una riforma legislativa per consentire ai condannati all’ergastolo di usufruire di brevi permessi familiari, purché scortati, ammanettati e monitorati elettronicamente. La riforma è stata adottata dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il divieto di concedere permessi di breve durata agli ergastolani.
In Moldavia, una modifica legislativa ha introdotto la possibilità di ammettere gli ergastolani alla liberazione condizionale dopo 25 anni invece dei 30 previsti dall’attuale quadro normativo.
CONDIZIONI MATERIALI DI DETENZIONE
In Bulgaria, i tribunali amministrativi hanno preso delle decisioni contrastanti sul fatto che le infestazioni da cimici dei letti delle carceri costituiscano un trattamento inumano e degradante.
In Russia, la Corte costituzionale ha esteso l’applicabilità delle norme sulla custodia cautelare alla detenzione temporanea nelle celle di custodia cautelare dei tribunali. Ciò implica che tali celle devono rispettare gli standard richiesti per le condizioni di detenzione e che i detenuti in queste celle hanno il diritto di chiedere un risarcimento per le condizioni di detenzione inferiori agli standard.
ONG/INDU
In Bulgaria, per la prima volta, un tribunale amministrativo ha ordinato a una ONG di presentare rapporti di ispezione sulle condizioni di detenzione nell’ambito dell’utilizzo del rimedio preventivo da parte dei detenuti che lamentano le loro condizioni di detenzione.
In Portogallo, il Meccanismo nazionale di prevenzione ha pubblicato il rapporto di attività 2023 in cui ha delineato le principali criticità del sistema carcerario (tra cui le condizioni materiali di detenzione, la disciplina, le indagini sulle accuse di maltrattamento, l’assistenza sanitaria, nonché la situazione dei detenuti vulnerabili – a causa della nazionalità, dell’età, della mobilità, della disabilità o dell’orientamento sessuale).
PERSONALE PENITENZIARIO
In Spagna, la Camera bassa del parlamento ha adottato una proposta di legge per riconoscere agli agenti di custodia la qualifica di agenti di polizia.
SOTTOCULTURA CARCERARIA
In Moldavia, il Governo ha organizzato una consultazione sul suo piano d’azione per affrontare la sottocultura carceraria per il periodo 2024-2027.
LE CARCERI IN TEMPO DI GUERRA
In quello che è stato descritto come il più grande scambio di prigionieri dalla fine della Guerra Fredda, 24 detenuti sono stati scambiati tra la Russia, gli Stati Uniti e i Paesi europei.
VITA PRIVATA E FAMILIARE
In Ungheria, una direttiva dell’amministrazione penitenziaria consente ad alcuni detenuti di avere un breve contatto fisico con i visitatori all’inizio e alla fine delle visite.
In Polonia, il Commissario per i diritti umani ha inviato una lettera al direttore generale dell’amministrazione penitenziaria, evidenziando i problemi incontrati dai detenuti che desiderano sposarsi. Tra questi, il diniego ingiustificato del permesso di sposarsi, il trasferimento dei detenuti in un’altra struttura poco prima della data del matrimonio, l’obbligo di dimostrare l’intenzione di sposarsi, l’obbligo di indossare l’uniforme carceraria durante la cerimonia e l’impossibilità di celebrare l’evento con i familiari.
In Russia, delle recenti modifiche legislative permettono ai condannati detenuti nelle case di custodia cautelare di ricevere visite di breve durata e visite coniugali.
In Ucraina, una recente modifica legislativa ha esteso ad alcune categorie di detenuti la possibilità di utilizzare telefoni e computer portatili e di ricevere documenti elettronici.
DIRITTI PROCEDURALI
In Belgio, gli organi giurisdizionali chiamati a pronunciarsi sui reclami dei detenuti contro le decisioni del direttore del carcere non possono più sostituire le decisioni annullate su un regime speciale di sicurezza, ma solo ordinare al direttore di prendere una nuova decisione o annullare quella impugnata.
In Russia, le riforme legislative hanno decuplicato alcune spese processuali nei procedimenti civili e amministrativi, oltre a introdurre nuove spese per altri tipi di procedimenti. Questo ostacolerà l’accesso al sistema giudiziario per i ricorrenti economicamente svantaggiati, fra cui i detenuti.
In Spagna, l’amministrazione penitenziaria ha emanato una direttiva che impone a tutte le carceri di mettere a disposizione dei detenuti e dei loro avvocati uno spazio per incontrarsi senza barriere fisiche e per utilizzare i computer portatili.
PROTESTE
In Russia, durante l’estate hanno avuto luogo due rivolte in carcere con presa di ostaggi. Secondo gli esperti sono indicative delle carenze strutturali del sistema penitenziario russo, tra cui la corruzione del personale carcerario e la sua brutalità nei confronti dei detenuti.
REGIME DI DETENZIONE
In Belgio, è stato istituito un regime di detenzione speciale per i detenuti che rappresentano un rischio “reale e grave” per la sicurezza a causa dei loro legami con la criminalità organizzata e il traffico di droga.
In Spagna, l’amministrazione penitenziaria ha emanato una direttiva volta a regolamentare e omogeneizzare le modalità di vita in regime aperto.
DIRITTI SOCIALI
In Germania, lo Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia ha adottato un progetto di legge per modificare il sistema di retribuzione dei lavoratori detenuti. Questa iniziativa fa seguito a una recente sentenza della Corte costituzionale federale che ha giudicato il sistema vigente incostituzionale.
Sempre in Germania, in risposta a un’interrogazione parlamentare sull’inclusione dei detenuti nel regime pensionistico statale, il governo ha risposto che, sebbene ciò sarebbe utile ai fini della riabilitazione, non è competenza del governo federale regolamentare i contributi sociali a carico dei detenuti e il loro utilizzo.
SUICIDI
In Italia, i dati recenti mostrano un aumento del numero di suicidi dei detenuti e del personale penitenziario, attribuito alle cattive condizioni di detenzione e al sovraffollamento.
TORTURE E MALTRATTAMENTI
In Polonia, il Ministero della Giustizia ha annunciato l’intenzione di riformare il codice penale per rendere la tortura un reato autonomo, come richiesto dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura.
Sempre in Polonia, il Commissario per i diritti umani ha scritto al Ministero della Giustizia, chiedendo misure per cambiare la procedura seguita per documentare le lesioni subite dai detenuti e di allineare tale procedura agli standard internazionali.
In Portogallo, il Meccanismo nazionale di prevenzione ha riscontrato una scarsa conoscenza da parte del personale carcerario delle procedure per segnalare prove o accuse di maltrattamento alla direzione del carcere o alla Procura della Repubblica.
DONNE
In Lituania, un rapporto pubblicato dal Garante rivela dei problemi sistemici nelle carceri femminili, soprattutto nell’ambito dell’assistenza sanitaria e del trattamento delle dipendenze.
Un ringraziamento speciale va ai nostri membri e partner associati per aver collaborato alla stesura di questa raccolta!
In collaborazione con
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