Con questa raccolta, lo European Prison Litigation Network, i suoi membri e i suoi partner intendono informare i giuristi e le organizzazioni della società civile nazionali sui più importanti sviluppi giuridici europei in materia penitenziaria.
La raccolta copre 14 Stati membri dell’Unione Europea, oltre a Ucraina, Moldavia, Georgia, Regno Unito e Russia.
CONTENUTI >> SALUTE, STRUMENTI DI CONTENZIONE, CONDIZIONI MATERIALI DI DETENZIONE, ONG/INDU, DIRITTO PENALE, CARCERI IN TEMPO DI GUERRA, VITA PRIVATA E FAMILIARE, DIRITTI PROCEDURALI, REGIME DI DETENZIONE, ADEGUAMENTO DELLA PENA, TECNOLOGIA, TORTURA E MALTRATTAMENTI, TRASFERIMENTI, DIRITTO DI VOTO, DONNE, LAVORO
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SALUTE
In Ungheria, un tribunale ha stabilito che l’amministrazione penitenziaria deve assistere i detenuti ipovedenti in tutti gli aspetti della loro vita, anche in assenza di una richiesta specifica o di un reclamo da parte loro.
In Lituania, alcune modifiche legislative consentono ai detenuti bisognosi di cure che non possono essere prestate in carcere di usufruire di servizi sanitari presso istituzioni private, rimborsati dall’assicurazione pubblica (vedi le modifiche qui e qui).
In Moldavia, il governo ha adottato una risoluzione che approva nuovi standard minimi per l’alimentazione negli istituti penitenziari. Gli standard sostituiranno quelli precedenti, che non tenevano sufficientemente conto delle esigenze specifiche dei detenuti in base all’età, al sesso, alle condizioni di salute e all’attività fisica, ecc.
In Polonia, il Ministro della Giustizia ha nominato un rappresentante speciale per preparare la riforma del servizio sanitario penitenziario. Il processo di riforma coinvolgerà il Ministero della Salute, il Ministero della Famiglia, del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Commissario per i Diritti Umani.
In Portogallo, un gruppo di lavoro interministeriale sulla salute nei luoghi di privazione della libertà ha presentato il suo rapporto, raccomandando il trasferimento della responsabilità dell’assistenza sanitaria in carcere dal Ministero della Giustizia al Ministero della Salute.
In Romania, una nuova legge ha disposto la creazione di sezioni specializzate per il trattamento della dipendenza da sostanze psicoattive in quattro centri di detenzione per minori e giovani adulti.
STRUMENTI DI CONTENZIONE
In Germania, la Corte Costituzionale Federale ha dichiarato inammissibile un ricorso presentato da un detenuto che lamentava di essere stato scortato fuori dal carcere con i polsi e le caviglie ammanettati. Con questa decisione, la Corte ha inasprito i criteri di ammissibilità di tali ricorsi. La Corte ha anche chiarito la natura delle perizie in questo ambito, specificando che i permessi supervisionati con uso delle manette possono essere un primo passo prima di consentire permessi detentivi meno restrittivi.
CONDIZIONI MATERIALI DI DETENZIONE
In Belgio, dopo che il sovraffollamento ha raggiunto un nuovo record, l’amministrazione penitenziaria ha annunciato diverse misure per combatterlo (prolungamento dei permessi, rimpatrio forzato dei detenuti senza permesso di soggiorno, aumento della capienza delle strutture carcerarie, misure specifiche per i detenuti in custodia cautelare). L’organismo di monitoraggio indipendente del Paese ha criticato queste misure ritenendole insufficienti per affrontare la situazione.
In Francia, le condizioni carcerarie sono state gravemente compromesse durante uno sciopero di tre giorni indetto dai sindacati dell’amministrazione penitenziaria, a seguito dell’attacco armato a un convoglio carcerario per far evadere un detenuto, in cui sono stati uccisi due agenti di custodia. L’accordo raggiunto tra i sindacati e il governo per porre fine allo sciopero prevede misure volte a rafforzare la sorveglianza sui detenuti considerati “pericolosi” e a limitare la loro uscita dal carcere per motivi giudiziari o medici.
In Moldavia, a seguito di un rapporto pubblicato dalla ONG Promo-LEX che dimostrava come le autorità avessero sovrastimato la capienza effettiva del carcere di Chișinău, l’amministrazione penitenziaria ha creato un gruppo di lavoro per modificare la metodologia di calcolo della capienza di un carcere.
In Polonia, l’amministrazione penitenziaria ha fornito informazioni sui recenti provvedimenti presi per abolire le celle con più di 10 detenuti e per dotare quelle non individuali di aree sanitarie completamente separate.
ONG/INDU
In Belgio, il Parlamento federale ha approvato una legge che istituisce un Meccanismo nazionale di prevenzione, 19 anni dopo la firma del Protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti (OPCAT) da parte del governo.
Sempre in Belgio, le istituzioni indipendenti per i diritti umani sottolineano in un rapporto congiunto che una serie di problemi importanti riguardanti il rispetto dello Stato di diritto rimangono irrisolti nel Paese. Tra le altre raccomandazioni, sollecitano il governo a garantire l’effettività del diritto dei detenuti di reclamare e ad assicurare che i detenuti affetti da disturbi mentali siano trasferiti dal carcere a strutture di cura specializzate o ordinarie.
In Georgia, il Parlamento ha approvato una legge “sulla trasparenza dell’influenza straniera” che rischia di compromettere il lavoro delle organizzazioni della società civile impegnate nella difesa dei diritti dei detenuti, limitandone la capacità di azione e minando la riservatezza delle loro comunicazioni con i detenuti.
In Portogallo, il Meccanismo nazionale di prevenzione ha annunciato che pubblicherà sistematicamente brevi rapporti riassuntivi delle sue recenti visite ai luoghi di privazione della libertà.
DIRITTO PENALE
In Italia, la Corte Costituzionale ha affermato che la nuova disciplina della detenzione domiciliare sostitutiva è in linea con la Costituzione, risponde agli obiettivi del sistema penale adattando l’intensità della privazione della libertà alle circostanze individuali del caso e può migliorare il funzionamento del sistema penale italiano.
In Lituania è stata approvata una riforma del Codice penale che mira a migliorare la proporzionalità delle pene. Secondo il Ministero della Giustizia, questa riforma dovrebbe ridurre il numero di pene detentive a tempo determinato, la durata media delle pene e il tasso di incarcerazione del Paese.
In Spagna, il Parlamento ha approvato un’amnistia con l’obiettivo di interrompere l’esecuzione delle pene e i procedimenti giudiziari a carico di tutte le persone che hanno preso parte al movimento di indipendenza della Catalogna.
CARCERI IN TEMPO DI GUERRA
In Russia continua il reclutamento di detenuti delle colonie penali nelle forze armate russe, che ha portato a un calo senza precedenti della popolazione carceraria. Nuovi rapporti suggeriscono che il reclutamento è stato esteso alle colonie femminili. Al fine di aumentare l’incentivo legale per i detenuti ad arruolarsi nell’esercito, le autorità hanno anche introdotto modifiche del codice penale che consentono la liberazione condizionale dei detenuti arruolati nell’esercito (ad eccezione di quelli condannati per reati specifici), la cancellazione della loro fedina penale e l’immunità penale del personale militare che ha commesso reati durante il servizio.
In Ucraina, una nuova legge consente ai detenuti aventi i requisiti per il servizio militare di ottenere la liberazione condizionale per arruolarsi nell’esercito mentre sono in vigore la mobilitazione o la legge marziale. Il procedimento prevede una visita medica di idoneità e l’approvazione del tribunale. Questa possibilità non si applica ai detenuti condannati per reati gravi.
VITA PRIVATA E FAMILIARE
In Bulgaria, i giudici hanno emesso decisioni contraddittorie sulla possibilità di pignorare il denaro che i detenuti ricevono dai parenti per le necessità personali al fine di pagare le somme dovute per ordine del giudice (leggi le decisioni qui e qui).
In Germania, un tribunale ha stabilito che, sebbene un detenuto non abbia il diritto di assistere alla perquisizione della cella da parte delle autorità carcerarie, può chiedere di essere presente e la sua richiesta deve essere esaminata dall’amministrazione penitenziaria.
Sempre in Germania, un tribunale ha stabilito che l’amministrazione penitenziaria deve consegnare le lettere ai detenuti entro il giorno successivo al loro arrivo in carcere. I ritardi nella consegna delle lettere possono essere giustificati solo da ragioni eccezionali.
In Ungheria, molti rapporti confermano un miglioramento nella modalità delle visite, con la sostituzione dei divisori trasparenti alti fino al soffitto con divisori alti 50 cm durante le visite di gruppo e la concessione di un maggior numero di visite familiari.
In Italia, la Corte Costituzionale ha stabilito che, nell’imporre restrizioni alle telefonate dei detenuti condannati per reati di mafia, l’amministrazione penitenziaria deve tenere conto del rischio effettivo rappresentato dal detenuto (e in particolare esaminare se ha ancora legami con l’organizzazione criminale di cui faceva parte) e, se ha figli, del diritto di questi ultimi ad avere relazioni affettive stabili con i propri familiari.
In Russia, le modifiche della legge sulla custodia cautelare hanno aumentato il numero di visite familiari nelle case di custodia cautelare consentite alle donne detenute con figli minori e agli uomini genitori single. In Spagna, la Corte Costituzionale ha stabilito che per negare ai detenuti di ricevere visite dei figli minorenni i tribunali devono attenersi a standard di ragionamento più elevati e rispettare l’interesse superiore del minore.
DIRITTI PROCEDURALI
In Belgio, un tribunale penale ha stabilito che, non facendo uscire un detenuto dal carcere per consentirgli di assistere al procedimento che lo riguarda, lo Stato belga ha commesso una grave violazione dei diritti della difesa.
In Bulgaria, i tribunali amministrativi hanno fissato dei criteri per il risarcimento delle condizioni di detenzione inumane e degradanti subite dai detenuti. L’approccio proposto è stato accusato di essere semplicistico, in quanto non considera il tipo e la gravità della violazione.
In Italia, la Corte di Cassazione ha limitato la possibilità che ha il giudice investito di un reclamo presentato attraverso il rimedio preventivo di ordinare all’amministrazione penitenziaria di adottare misure specifiche per porre rimedio alla situazione. Tali misure possono essere disposte solo in presenza di una grave violazione di un diritto fondamentale (e non di una limitazione delle modalità di esercizio di tale diritto in carcere).
In Polonia, l’Ordine degli avvocati ha chiesto alle autorità di modificare il Codice dell’esecuzione penale per garantire ai detenuti il diritto di presentare reclami e di contattare i propri avvocati. La petizione chiedeva inoltre di riformare la procedura di sospensione dell’esecuzione della pena, il regime di detenzione degli ergastolani e le norme che regolano l’uso di dispositivi elettrici nelle celle dei detenuti.
REGIME DI DETENZIONE
In Austria, la Corte dei conti ha pubblicato un rapporto che evidenzia la mancanza di opportunità di lavoro e di istruzione offerte ai detenuti. Il rapporto critica anche gli alti tassi di occupazione delle carceri e la mancanza di personale, che hanno un impatto negativo sulla risocializzazione dei detenuti.
In Lituania, l’elenco dei motivi di trasferimento di un detenuto da un carcere aperto a un carcere semiaperto è stato modificato per aggiungere il mancato rientro nel luogo di detenzione all’ora stabilita senza un motivo valido (si vedano le modifiche qui e qui).
In Polonia si stanno costruendo quattro complessi penitenziari pilota composti da un’area di vita per i detenuti in regime semiaperto, una casa di transizione per i detenuti che si preparano al reinserimento e sale di produzione per offrire opportunità di lavoro ai detenuti. I complessi sono stati creati secondo il “principio di normalità”, che presuppone che la privazione della libertà sia di per sé una punizione e che la vita in carcere debba essere simile a quella nella società.
ADEGUAMENTO DELLA PENA
Nella Repubblica Ceca, la Corte costituzionale ha riscontrato una violazione delle garanzie procedurali da parte di un tribunale ordinario che ha respinto una richiesta di sospensione della pena per motivi medici sulla base delle assicurazioni fornite dall’amministrazione penitenziaria, senza esaminare le relazioni mediche che indicavano che lo stato di salute del ricorrente era incompatibile con il suo mantenimento in detenzione.
In Lituania, le riforme della legge sulla libertà vigilata hanno conferito al Servizio di libertà vigilata lituano maggiori poteri di modificare gli obblighi imposti ai soggetti in tale regime. Le riforme prevedono anche condizioni più severe per la richiesta di revoca della libertà vigilata presentata dal Servizio a un tribunale.
In Portogallo, una corte d’appello ha ribadito che la liberazione condizionale non deve essere confusa con la fine della pena detentiva, precisando che essa svolge un ruolo cruciale nel preparare il reinserimento del detenuto nella società ed è una fase normale nell’esecuzione della pena detentiva.
In Russia, le riforme del Codice di procedura penale rendono immediatamente esecutive le decisioni di scarcerazione dei detenuti per motivi medici.
TECNOLOGIA
In Ungheria, il Parlamento ha modificato le leggi sulla protezione dei dati e i relativi strumenti legislativi per consentire l’uso di innovazioni tecnologiche in una “prigione intelligente” la cui apertura è prevista per la fine di settembre 2024. Le leggi sono state modificate dopo che l’Autorità nazionale ungherese per la protezione dei dati e la libertà d’informazione ha manifestato preoccupazioni in materia di privacy per l’uso estensivo delle nuove tecnologie in ambito carcerario.
TORTURA E MALTRATTAMENTI
In Ungheria, sette agenti penitenziari accusati di aver picchiato brutalmente un detenuto ammanettato sono sotto processo davanti a un tribunale militare.
TRASFERIMENTI
In Germania, un tribunale ha disposto che un detenuto trasferito venisse riportato nel carcere di provenienza, perché l’amministrazione penitenziaria, che non aveva esercitato un potere discrezionale in materia di trasferimenti, non aveva motivato in maniera convincente il trasferimento del detenuto.
DIRITTO DI VOTO
In Belgio, in vista delle numerose elezioni del 2024, l’organismo indipendente di monitoraggio delle carceri ha pubblicato un parere in cui raccomanda misure per aumentare la partecipazione dei detenuti alle elezioni.
DONNE
In Polonia, notando il recente aumento del numero di donne in carcere, il Commissario per i diritti umani ha fatto appello al Direttore del Servizio penitenziario affinché includa gli standard internazionali sulle donne in carcere (Regole di Bangkok, standard SPT e CPT) nel programma di formazione del Servizio.
In Spagna, uno dei tre carceri femminili del Paese è stato chiuso e le detenute che vi erano rinchiuse sono state trasferite in una sezione specializzata all’interno del carcere maschile locale. La chiusura di questo carcere femminile aumenterà ulteriormente la mancanza di risorse per le detenute, che dovranno scontare la pena in uno spazio mascolinizzato e non adatto alle loro esigenze specifiche.
LAVORO
In Russia, il lavoro carcerario è una fonte di reddito crescente per il bilancio statale.
Un ringraziamento speciale va ai nostri membri e partner associati per aver collaborato alla stesura di questa raccolta!
In collaborazione con
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