Risorse giuridiche

GENNAIO-MARZO 2024

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Questa raccolta riunisce le più importanti sentenze e decisioni in materia penitenziaria emesse dalla Corte europea dei diritti dell’uomo e dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Riportando le principali tendenze della giurisprudenza penitenziaria europea, mira a sostenere gli operatori giuridici del settore penitenziario nella ricerca e nel contenzioso, nonché a individuare i punti ciechi della giurisprudenza europea per costruire dei percorsi di contenzioso strategico.


MIRANDA MAGRO c. PORTOGALLO Ricorso n. 30138/21

Detenzione preventiva di una persona malata di mente, non imputabile, presso l’unità psichiatrica di un ospedale penitenziario, in condizioni carenti e senza assistenza e cure adeguate: violazione dell’articolo 3.

Detenzione preventiva di una persona malata di mente, non imputabile, presso l’unità psichiatrica di un ospedale penitenziario, in condizioni carenti e senza assistenza e cure adeguate: violazione dell’articolo 5 § 1 (e).

Articolo 46: Lo Stato convenuto deve adottare dei provvedimenti generali per affrontare i problemi strutturali nel contesto dell’esecuzione delle misure di detenzione preventiva nelle strutture carcerarie.

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D c. LETTONIA Ricorso n. 76680/17

Segregazione di un detenuto, con accesso limitato alle risorse carcerarie di base e diniego dei contatti umani con un detenuto da parte dei compagni di cella a causa della sua posizione subordinata nella gerarchia informale dei detenuti; mancanza di un’azione di carattere generale da parte dello Stato: violazione dell’articolo 3.

Articolo 46: Lo Stato convenuto è tenuto a prendere dei provvedimenti generali per affrontare la questione sistemica delle gerarchie carcerarie informali.

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KAYUMOVY E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 56727/18 e altri 8

Restrizioni alle visite dei familiari nelle case di custodia cautelare: violazione dell’articolo 8.

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LIBRI c. ITALIA Ricorso n. 45097/20

La detenzione del detenuto è continuata nonostante diversi gravi problemi di salute (osteoporosi con collassi vertebrali multipli e fibromialgia con conseguente mobilità limitata degli arti inferiori): nessuna violazione dell’articolo 3.

Cure mediche inadeguate: violazione dell’articolo 3.

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AL-HAWSAWI c. LITUANIA Ricorso n. 6383/17

Trattamento inumano durante la consegna straordinaria del ricorrente alla CIA: violazione dell’articolo 3.

Detenzione durante un’operazione di consegna straordinaria alla CIA: violazione dell’articolo 5, § 1.

Consegna straordinaria alla CIA nonostante il rischio reale e prevedibile di un processo palesemente iniquo dinanzi alla commissione militare statunitense: violazione dell’articolo 6, § 1.

Consegna straordinaria alla CIA di sospetti terroristi accusati di reati capitali: violazione dell’art. 1 del Protocollo n. 6.

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MILJAK c. CROAZIA Ricorso n. 15681/18

Maltrattamento di un detenuto da parte di agenti penitenziari e mancanza di un’indagine efficace sull’incidente: violazione dell’articolo 3 (profili procedurali e sostanziali).

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FERNANDES c. PORTOGALLO ■ Ricorsi nn. 33023/17 e 56476/17

Detenzione continua ingiustificata in regime di alta sicurezza; effetto dannoso delle restrizioni associate sulla risocializzazione del ricorrente; contatti limitati con il mondo esterno e isolamento prolungato; prassi umiliante e invasiva di perquisizioni corporali: violazione dell’articolo 3.

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URSEI c. ROMANIA Ricorso n. 9233/21

Detenuto impossibilitato a votare alle elezioni politiche perché stava scontando la pena in un carcere situato al di fuori della circoscrizione elettorale del suo luogo di residenza: violazione dell’articolo 3 del Protocollo n. 1.

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RADCHENKO E ABRAMOV c. UCRAINA Ricorsi nn. 5312/20 e 22627/20

Inadeguatezza delle cure mediche prestate ai ricorrenti afflitti da gravi patologie (tra le altre: cardiomiopatia, epatite cronica, pancreatite cronica, crisi ipertensiva, diabete): violazione dell’articolo 3.

Mancanza di un rimedio efficace al riguardo: violazione dell’articolo 13.

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PINTUS c. ITALIA Ricorso n. 35943/18

Detenuto affetto da disturbi mentali tenuto per circa otto mesi in regime di detenzione ordinaria a causa della mancanza di spazio in una struttura specializzata, nonostante l’incompatibilità del suo stato di salute mentale con tale regime: nessuna violazione dell’articolo 2, nessuna violazione dell’articolo 3.

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SİL E ALTRI c. TURCHIA Ricorso n. 8130/19 e altri 2

Caricamento della corrispondenza dei detenuti su un server nazionale regolato da norme interne non pubblicate a cui i detenuti non avevano accesso: violazione dell’articolo 8.

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GHIBAN c. ROMANIA Ricorso n. 10862/19

Diniego a un detenuto del permesso di partecipare al funerale di parenti stretti: violazione dell’articolo 8.

Condizioni di detenzione inadeguate: irricevibile (mancato esaurimento delle vie di ricorso interne).

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ASADULLAYEV E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 1510/21 e altri 49
SLIVIN E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 28279/21 28279/21 e altri 49
MOROZOV E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 37564/19 e altri 47

Condizioni di trasporto inadeguate: violazione dell’articolo 3.

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BURTSEV E ALTRI c. RUSSIA ■ Ricorso n. 45302/19 e altri 34

Videosorveglianza permanente, anche da parte di operatori dell’altro sesso, nelle celle, comprese quelle di isolamento, nei bagni e nelle docce: violazione dell’articolo 8.

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RUDIK E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 13050/17 e altri 10
ZAVGORODNIY E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 28355/18 e altri 22
YEMANOV E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 42771/19 e altri 22

Condizioni inadeguate di detenzione degli ergastolani in regime di carcere duro: violazione dell’articolo 3.

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I.L. c. SVIZZERA (n. 2) Ricorso n. 36609/16

Lunga detenzione in isolamento del ricorrente affetto da disturbi mentali senza adeguata assistenza terapeutica: violazione dell’articolo 3.

Trattamenti inumani e degradanti a causa della medicazione forzata e mancanza di rimedi efficaci al riguardo: irricevibile (mancato esaurimento delle vie di ricorso interne).

Detenzione illegale a causa della reclusione di un malato di mente in una struttura inadeguata: violazione dell’articolo 5, § 1.

Mancanza di tempestività nell’esame della domanda di scarcerazione del ricorrente: violazione dell’articolo 5, § 4.

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LYPOVCHENKO E HALABUDENCO c. REPUBBLICA DI MOLDOVA E RUSSIA Ricorsi nn. 40926/16 e 73942/17

Detenzione nella secessionista “Repubblica moldava di Transnistria”: giurisdizione di Russia e Moldavia.

Condizioni di detenzione inadeguate, cure mediche inadeguate, trattamenti psichiatrici forzati: violazione dell’articolo 3 da parte della Russia, nessuna violazione dell’articolo 3 da parte della Moldavia.

Condanna e detenzione disposte dai tribunali della “RMT”: violazione degli articoli 5 § 1 e 6 da parte della Russia, nessuna violazione degli articoli 5 § 1 e 6 da parte della Moldavia.

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SIMON c. UCRAINA Ricorso n. 41877/21

Inadeguatezza dell’assistenza medica in carcere e mancanza di un rimedio efficace al riguardo: violazione degli articoli 3 e 13.

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PĂILĂ E ALTRI c. ROMANIA ■ Ricorso n. 26096/16 e altri 9

Il ricorrente è deceduto prima della pronuncia della sentenza della Corte: la sentenza è stata rivista e il ricorso è stato respinto.

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MELNIK E ALTRI c. RUSSIA Ricorso n. 38217/19 e altri 9

Videosorveglianza permanente, anche da parte di operatori dell’altro sesso, nelle celle, nei bagni e nelle docce: violazione dell’articolo 8.

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TOPLA E ALTRI c. TURCHIA Ricorso n. 64140/19 e altri 6
GENÇ E ALTRI c. TURCHIA Ricorso n. 41210/19 e altri 5
SUBAŞI E KARACA c. TURCHIA Ricorsi nn. 37629/21 e 53407/21

Caricamento della corrispondenza dei detenuti su un server nazionale regolato da norme interne non pubblicate a cui i detenuti non avevano accesso: violazione dell’art. 8.

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